Brasov, bellissimo centro nel cuore della Romania

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Brasov RomaniaViaggio a Brasov, crocevia di storia, guerre, artisti e regnanti, dove tradizione e passato resistono al frenetico presente.

Ai più, siamo sicuri, purtroppo il nome Brasov non dirà granché. Un gran peccato, ma c’è poco da disperarsi: basta prenotare un volo per la Romania e da qualunque punto del Paese dirigersi nel suo cuore, proprio al centro di questa affascinante e misteriosa nazione per visitarne una delle più belle città.

Gli stessi rumeni non esitano ad additarla quale luogo dove trascorrere amenamente le vacanze invernali ed estive, nominandola gergalmente come “il paese del turismo”. Una vocazione sviluppatasi, in particolare, negli ultimi vent’anni, già all’alba della caduta del Muro, quando l’economia del Paese ha ceduto il testimone poco a poco, lentamente ai turisti che ogni giorno affollano le sue piazze e le sue strade, pur non dismettendo i suoi pure importanti poli industriali – soprattutto petroliferi e siderurgici.

La presenza umana, da queste parti, si perde nella notte dei tempi, già dal Neolitico. Ma è a partire dal XVI secolo che la città acquisisce bellezza e importanza. Incendiata nel 1689 dal generale Caraffa, che mal sopportava il rifiuto dei cittadini di sottomettersi alle sue armate, la città seppe risorgere più bella di prima. È proprio per ricordare l’incendio della sua chiesa principale, durante quei giorni di saccheggio e violenze – o almeno così vuole la leggenda – che questa divenne e fu chiamata Nera.

La Chiesa Nera è infatti una delle più importanti costruzioni religiose gotiche dell’intera Europa dell’est, oltre che la più grande chiesa gotica rumena, e il suo nome deriva proprio dal sopraccitato episodio. Quanto ci sia di vero e quanto di mito è difficile da stabilire, ma a ben vedere importa poco: conta piuttosto la bellezza delle sue decorazioni barocche e, soprattutto, che dall’incendio si sia salvato il suo prezioso organo a ben 4000 canne. Per maestosità e imponenza, non è per nulla inferiore alle grandi cattedrali occidentali. Si affaccia sulla piazza principale della città, da cui si diramano le strade e i vicoli che come mille affluenti si raccolgono nel cuore cittadino.

Ancora precedente è la Chiesa di San Bartolomeo, la costruzione più vetusta della città. Eretta già nel 1223, fondeva i principali elementi di romanico e gotico, ancora oggi individuabili. Conserva ancora frammenti di affreschi originali e al suo interno, dalla parte sud della torre, rimane dopo tanto tempo ancora una meridiana grazie alla quale si contavano le ore della giornata, sole permettendo.

A queste due chiese, si aggiunga la chiesa di San Nicola, con la quale diviene chiaro il motivo per cui la città riceve un certo turismo religioso. Posteriore di solo mezzo secolo rispetto a quella di san Bartolomeo, questo tempio della Chiesa ortodossa rumena fu ristrutturata tre volte nel corso dei secoli e ancora oggi conserva dunque tre stili in una sola costruzione: romanico, gotico e barocco. L’importanza, oltre che spirituale, è anche storica: al suo lato venne infatti aperta la cosiddetta Prima Scuola Rumena, dove Dianocul Coresi stampò i primi documenti scritti di questa lingua.

La fortuna turistica della città non risiede solo nelle sue pur rinomate bellezze storiche, urbanistiche e architettoniche. Le montagne qui tutt’intorno d’inverno sono sempre innevate e grazie anche alle strutture di accoglienza, rifugi, osterie e piste, numerosi turisti vengono qui a praticare i loro sport invernali preferiti. A riprova della salubrità di questi luoghi, è possibile partecipare anche a tour organizzati di “animal-watching”, la pratica cioè di osservare gli animali nel loro ambiente con le dovute cautele (non è difficile, qui, imbattersi in orsi o lupi).

Poco al di fuori della cittadina, inoltre, a meno di dieci chilometri è possibile visitare il Castello di Bran, una fortezza costruita tra il 1377 e il 1382 sulla strada che segnava il confine tra, e congiungeva, la Valacchia e la Transilvania. Pare che questo maniero, in tempi passati, abbia ispirato un certo Bram Stoker per la stesura di un romanzo famoso in tutto il mondo, Dracula.


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