Mantova: emozioni e suggestioni nella città dei Gonzaga

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Mantova è una città straordinariamente raffinata ed elegante, racchiusa tra i suoi tre laghi come se volesse custodire meglio i suoi tesori storici, artistici e culturali. Nel 2008 è stata meritatamente accolta insieme alla vicina Sabbioneta nel patrimonio dell’umanità dell’UNESCO. Una città rinascimentale, dove il fiume Mincio crea angoli fantastici e i Gonzaga hanno lasciato un segno indelebile della loro potenza: i palazzi e le chiese raccontano ancora oggi i fasti e il prestigio della nobile famiglia.

Nella terra che diede anche i natali al poeta Virgilio si vive veramente bene: un centro urbano a misura d’uomo, una città tranquilla e ricercata, dove ogni angolo è un’opera d’arte. La città si può visitare senza problemi in bicicletta, ma meglio ancora a piedi, sempre con il naso rivolto verso l’alto, per non lasciarsi sfuggire nessun dettaglio, tra le sue vie e le sue piazze.

Che cosa vedere a Mantova? Non c’è che l’imbarazzo della scelta, i gioielli sono numerosi. Noi vi consigliamo almeno questi:

Il centro politico e religioso medievale, costituito dal maestoso Duomo medievale, dalla Basilica di Sant’Andrea (nata dall’ingegno di Leon Battista Alberti), Piazza delle Erbe (l’antico mercato di frutta e verdura), Piazza Broletto e Piazza Sordello. Su Piazza delle Erbe si affaccia il Palazzo della Ragione, sede dell’amministrazione della giustizia nel Medioevo. A lato si trova invece la Torre dell’Orologio, di epoca rinascimentale.

Il complesso del castello di San Giorgio con il Palazzo Ducale: un insieme di palazzi, chiese, cortili, teatri, giardini e gallerie che si estendono su 34.000 metri quadrati.

E poi Palazzo Te, un vero e proprio scrigno di tesori d’arte costruito e affrescato da Giulio Romano come dimora per gli svaghi e le feste dei Gonzaga.

Altri edifici da non perdere in città sono il Teatro Bibiena capolavoro tardobarocco che fu inaugurato con un concerto di Wolfgang Amadeus Mozart tredicenne, Palazzo Canossa, con il suo scalone d’onore barocco e la Casa di Andrea Mantegna, il pittore ufficiale dei Gonzaga.

Dopo tanto girare, bisognerà assolutamente concedersi una sosta in un ristorante tipico o una trattoria, dove gustare specialità come i tortelli di zucca, il risotto alla pilota, il brasato dei Gonzaga e terminare senza dubbio con la torta sbrisolona.


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