L’Île-Rousse e Calvi, due perle della Corsica nordoccidentale

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La strada che da Saint-Florent porta verso sud sulla costa occidentale della Corsica per oltre 35 chilometri la strada lambisce distesa di rocce aspra e selvaggia: è il Desert des Agriates, una zona quasi priva di villaggi e tracce umane. Il percorso offre orizzonti vari e spettacolari: macchia mediterranea a perdita d’occhio che si alterna a montagne desertiche e talvolta a rifugi per pastori in pietra con il tetto di paglia. Quando si raggiunge la baia di Ostriconi – un vero e proprio paradiso ecologico con una splendida spiaggia di dune – siamo ormai vicini al golfo dell’Île-Rousse che, insieme al capoluogo Calvi, sua irriducibile rivale, costituisce una delle meraviglie della regione della Balagne.

Île-Rousse (in còrso Isula Rossa) deve il nome ai riflessi rossastri del granito di questa zona. Oltre alle incantevoli spiagge sabbiose, attrezzate o libere, possiede anche un moderno porto turistico con tutti i servizi necessari per il diporto e una scogliera ricca di calette. In questo centro turistico dalla grazia particolare, vale la pena di visitare la chiesa de l’Immaculée Conception de Marie, che ospita importanti dipinti del XVII secolo.

Nei dintorni, sono interessanti le escursioni che portano sulle colline dell’entroterra, per esempio nel borgo di Sant’Antonino. Particolare il piccolo borgo di Algajola, che offre una delle spiagge più celebri della Corsica, con acque cristalline, sabbia fine e bianca e scogli a pochi metri dalla riva: è il luogo ideale per chi ama lo snorkeling e il windsurf. Fantastica anche la spiaggia di Bodri non lontana dalla città.

Solo 25 chilometri separano l’Île-Rousse da Calvi, anch’essa annoverabile tra i luoghi più spettacolari del nordovest della Corsica. Una città che, grazie alla sua vocazione mondana è sicuramente uno dei centri più vivaci dell’isola francese, ed è puntualmente presa d’assalto dai vacanzieri nei mesi estivi.

Fondata nel 1268 su un promontorio granitico che guarda il mare, fu colonizzata e fortificata dai Genovesi e più volte assediata, ma non cadde mai. Restò fedele a Genova fino alla fine del XVIII secolo, quando la fecero capitolare gli indipendentisti guidati da Pasquale Paoli. Non è un caso che il dialetto locale (calvin) sia tuttora molto simile all’antico ligure.

Oggi il centro, servito anche da un piccolo aeroporto, ha saputo conservare il fascino del suo storico passato. La cittadella è una piazzaforte in stile genovese che sorge abbarbicata sulla roccia: una vero gioiello tra possenti mura, la cui posizione offre magnifici scorci panoramici. Nella città vecchia si trova la Casa di Cristoforo Colombo: una delle tante nell’Europa meridionale che avrebbe visto i natali del famoso navigatore. Scesi al porticciolo turistico si può percorrere la passeggiata mare, che è tutto un susseguirsi di locali e negozi allestiti in quelli che erano gli antichi depositi del porto.

Le spiagge che circondano Calvi sono tutte belle e orlate da pinete: è discreta anche quella cittadina, che si estende a est lungo tutto il golfo. In barca si possono poi raggiungere altre cale adagiate lungo la Punta della Revellata. Sulla costa vicina a Marine de Saint Ambroggio si trovano Les Rochers, delle particolari formazioni granitiche. Calvi è anche una meta caldamente consigliata a tutti gli appassionati di diving.


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