La casa dell’arte a New York si chiama Metropolitan
Di Fabio
I numeri del Metropolitan Museum of Art di New York sono una cosa incredibile: 186mila mq. di gallerie, 3mila dipinti europei dal Medioevo al primo ‘900, centinaia di dipendenti e volontari, fra i quali molti in grado di parlare più lingue, decine e decine di esposizioni temporanee ogni anno, 5 milioni di visitatori l’anno, 2 milioni di oggetti in totale, 120 milioni di budget annuale. Siatene certi: se volete visitare a fondo il Met (così lo chiamano affettuosamente i newyorkesi) programmate di tornarci almeno due volte.
Al Metropolitan, che è un vero e proprio tempio dell’arte antica, medievale e moderna, gli appassionati troveranno diverse sezioni dedicate a ogni periodo e a ogni tipologia di arte visiva. Gli appassionati di egittologia non potranno perdersi la sala in cui è stato ricostruito il tempio di Dendur, gli amanti del Medioevo potranno saziare i propri occhi con le centinaia di tele e legni che compongono la collezione, per non parlare delle armature medievali che sono la gioia dei più piccoli (e non solo…). Gli appassionati di pittura si perderanno nell’ammirare le tele di Brueghel, Rembrandt, Vermeer, Goya, Degas, Renoir, Seurat, Picasso. E poi, ancora, sezioni dedicate all’arte africana, cinese, all’Islam, all’Oceania, alla cultura americana del nord e del sud.
L’accoglienza del personale e dei volontari è ottima: nella Great Hall si trova un grande bancone circolare con numeroso personale poliglotta e sono disponibili tour in lingue straniere (anche in italiano).
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