Il Festival delle Sagre di Asti 2023

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Il Festival delle Sagre di Asti

La fine di agosto e i primi giorni del mese di settembre nella bella città medievale di Asti sono come ogni anno molto densi di appuntamenti: il concorso enologico nazionale La Douja d’Or, il Palio di Asti (la prima domenica di settembre) e il Festival delle Sagre, il secondo weekend di settembre: una due giorni dedicata a buongustai e appassionati del vino di qualità che attira ogni anno decine di migliaia di visitatori.

Il tutto dopo la suggestiva sfilata storica, la domenica mattina, che si snoda per le vie della città, animata da più di tremila figuranti in autentici abiti d’epoca, trattori, animali, arnesi del mestiere, che rappresentano i valori e le tradizioni di questa magnifica terra.
La sfilata di Asti è l’appuntamento fisso per coloro che ogni anno vogliono assaporare il gusto delle cose semplici di un tempo, dei personaggi della campagna che mantengono vive nella storia quelle consuetudini che affondano le radici in queste colline.

Il programma della sfilata 2023

La straordinaria sfilata della domenica mattina del 10 settembre 2023, unica nel suo genere in tutta Italia, seguirà un percorso leggermente diverso questa volta. Partirà alle 9:30 da via Cavour e si concluderà in piazza Campo del Palio. Tuttavia, anziché attraversare il percorso tradizionale che comprende piazza San Secondo, via Gobetti, corso Alfieri e piazza Alfieri, si dirigerà direttamente su quest’ultima percorrendo via Garibaldi. Lungo il tragitto, passerà davanti alle tribune allestite di fronte al Palazzo della Provincia, quindi svoltando su corso Alfieri in direzione di Piazza 1° Maggio, per poi procedere lungo via Calosso, viale alla Vittoria, Via F.lli Rosselli e infine Corso Ferraris. Questi i temi della sfilata 2023:

Montiglio Monferrato – L’acqua elemento essenziale di vita e di lavoro del Monferrato agli inizi del ‘900

Antignano – “Antignan el dì d’la fera ed San Sgund” ovvero Antignano il giorno della fiera carolingia

Viarigi – “Al maseng”, il maggengo e la fienagione di una volta

Sessant – Quando la campanella dell’asilo suonava a Sessant

Tonco – “Il tambass”: il gioco della palla a tamburello

Montechiaro – Le sarte di Montechiaro

Variglie – La pesca limonina: coltivazione, raccolta e conservazione

Costigliole – La grandinata del 1968 e la nascita del fondo di solidarietà

Calliano – La fonte solforosa della Pirenta

Mongardino – ‘L martinèt (il maglio) ‘d Mungardin e l’antica fabbricazione degli attrezzi agricoli

Santa Caterina di Rocca d’Arazzo – Anno 1918: tornano i soldati…. Arriva la spagnola

San Damiano – La festa ‘d San Roc: la festa di San Rocco

Villafranca – La festa di leva

San Marzanotto – I due San Marziano. Quello della Chiesa e quello della pentola

Quarto – I “saron” di Quarto (i carradori)

Cunico – La vinificazione

Mombercelli – La vecchia fabbrica del torrone

Castellero – La nocciola, principale risorsa economica della vita contadina di un tempo

Casabianca – ‘L carbun d’na vira (taglio e commercio della legna)

Azzano – Quando ad emigrare eravamo noi. Sogni, speranze, disperazione verso “la Merica”

Valenzani – San Martin del masuè (il San Martino del mezzadro)

Cortazzone – L’ultimo viaggio

Revignano – Anduma a viè (la veglia nella stalla)

Cantarana – “Dai magnin alla ciapèta”: dall’antico mestiere di stagnino al carnevale cantaranese

Il più grande ristorante a cielo aperto d’Italia

Festival delle Sagre di Asti

L’interesse dei visitatori è ovviamente attirato anche dal grande villaggio gastronomico, denominato il più grande ristorante a cielo aperto d’Italia, dove circa 30 proloco di vari comuni della provincia astigiana offrono, nelle loro “casette“, un menù con più di 50 piatti della tradizione monferrina più pura: dalle friciule (pasta di pane fritta) condite con lardo alla bagna cauda, dai tajarin agli agnolotti dal plin al risotto alla barbera, dalla carne cruda alla trippa con le cipolle, dal bunèt al tortino d’Gianduja. Prezzi molto democratici (da 2,50 a 7 euro) e degustazione di vino DOC gratis per tutti.

Per la “sagra delle sagre“, gran parte della città di Asti viene chiusa al traffico. Per chi proviene da fuori consigliamo di utilizzare i parcheggi in periferia: Piazza d’Armi a est e zona della piscina Asti Lido a ovest – entrambi collegati con navette verso il centro. Molti i treni speciali anche dalla stazione di Torino Porta Nuova.

Per ulteriori dettagli, consultare il sito della manifestazione, che offre inoltre informazioni dettagliate su come arrivare ad Asti e raggiungere la piazza del Festival.

Il menù del Festival delle Sagre di Asti 2023

1. MONTECHIARO
Risotto con tartufo – € 6,00 Crema dolce in pasta sfoglia – € 2,50

2. CORTAZZONE
Tagliatelle all’uovo con tartufo – € 6,00 Pesche al Malvasia – € 2,50

3. ANTIGNANO:
Tajarin di mais 8 file al sugo di salsiccia – € 4,50 Crostata di mais con confettura di ciliegie – € 2,50

4. CUNICO
Gnocchi alla Cunichese – € 4,50

5. VALENZANI
Stufato d’asino al Ruchè con polenta – € 7,00 Salamino di maiale al Ruchè – € 2,50

6. SAN DAMIANO
Salsiccia alla Barbera d’Asti – € 5,50 Torta di mele – € 2,50

7. CALLIANO
Agnolotti d’asino – € 7,00 Salamini d’asino – € 2,50

8. MOMBERCELLI
“Friciula” (frittella salata) con lardo – € 4,00

9. CANTARANA
Vitello tonnato – €. 4,50 Pesche ripiene al forno – €. 2,80

10. VILLAFRANCA
Tagliatelle ai funghi porcini – € 4,50 “Bunèt” al cioccolato – € 2,50

11. TONCO
Carpionata di tacchino con zucchine – € 5,50 Peperoni con bagna cauda – € 4,00

12. VARIGLIE
Pan marià (pane raffermo, passato nell’uovo e fritto) – € 2,80 Friciulin (frittini) di riso – € 2,50

13. SESSANT
Carne cruda all’Astigiana – € 5,00 – Torta dolce di pane della tradizione contadina – € 2,50

14. S. CATERINA DI ROCCA D’ARAZZO
Agnolotti al sugo di carne – € 6,00 Antico “bodino” di Casa Savoia – € 2,50

15. QUARTO D’ASTI
Tagliatelle al sugo di salsiccia e peperoni degli orti di Quarto – €. 4,50 Rotolo al cacao con nocciole – € 2,50

16. AZZANO
Risotto ai funghi – € 5,00

17. COSTIGLIOLE
Ravioli con il “plin”- € 6,00 Bunèt di Costigliole – €. 2,50

18. VIARIGI
Agnolotti alla moda di Viarigi conditi con sugo di arrosto – € 6.00

19. SAN MARZANOTTO
Crostone del contadino con bagnèt e acciughe – € 3,50 Lardo macinato, insaporito e spalmato sul pane – € 2,50

20. REVIGNANO
Zabaglione al Moscato d’Asti – € 2,80 Bunèt della nonna – € 2,50

21. CASTELLERO
Biscotti del parroco alle nocciole – € 2,50 Croccanti di nocciole – € 2,50

22. MONGARDINO
Risotto alla Barbera d’Asti – € 4,00 Antico “mun” (mattone dolce) – € 2,50

23. MONTIGLIO MONFERRATO
Uova al tegamino con tartufo e polenta – € 6,50 Torta di nocciole – € 2,50

24. CASABIANCA
Polenta fritta con gorgonzola – € 3,50 Salame dolce di Casabianca – € 2,50

Festival delle Sagre di Asti 2023

Tutte le “regole” del Festival delle Sagre 2023

Festival delle Sagre Asti 2023

Appuntamento ad Asti per il Festival delle Sagre 2023 il 9 e 10 settembre. L’orario di apertura del villaggio gastronomico sarà il seguente: sabato 9 settembre dalle 18.30 alle 23.30 e domenica 10 settembre dalle 11.30 alle 22.

Con l’obiettivo di garantire il corretto svolgimento del Festival delle Sagre e della Douja d’Or, il sindaco di Asti Maurizio Rasero ha emesso un decreto che impone restrizioni riguardo alla vendita di bevande in contenitori di vetro e lattine, nonché alla somministrazione di bevande alcoliche di qualsiasi gradazione.

Le disposizioni dell’ordinanza sono le seguenti:

  1. È vietato l’uso di bicchieri in vetro o lattine all’interno dell’area del “Villaggio delle Sagre” in piazza Campo del Palio. È altresì proibito entrare in questa zona con contenitori in vetro o lattine.
  2. Le associazioni pro loco presenti sono tenute a non vendere bottiglie di vino per l’intera durata dell’evento. Inoltre, la cantina della Douja d’Or interromperà la vendita di bottiglie alle ore 20.
  3. Dalle 18:30 del 9 settembre alle 8 del 10 settembre e dalle 18:30 alle 24 del 10 settembre, è vietata la vendita al dettaglio, per il consumo fuori dai locali, di bottiglie di vino e di altre bevande alcoliche e superalcoliche presso tutti gli esercizi pubblici, attività commerciali ed artigianali situati in piazza Campo del Palio e nelle zone limitrofe alla manifestazione. Queste zone includono corso Einaudi, piazza Leonardo da Vinci, via Baudoin, viale Vittoria (prima parte fino a via Botallo), piazza Marconi, via Artom, via Cavour, via E. Filiberto, corso Matteotti (primo tratto fino a via Guttuari Bar Blu compreso) e corso Gramsci (primo tratto fino a via Guttuari), nonché le attività all’interno del Mercato Coperto.
  4. Dalle 20 del 9 settembre alle 8 del 10 settembre 2023, in tutti gli esercizi pubblici, attività commerciali ed artigianali nelle vicinanze della zona interessata dalla manifestazione, precisamente in corso V. Alfieri da piazza Porta Torino a piazza Alfieri, sulle vie Carducci e Q, Sella e sulle vie e piazze intercluse tra quest’ultime e il corso Alfieri, su piazza Catena, via Hope, piazza Medici (compreso il bar La Torre), via C. Battisti, via F. Della Valle, via Leon Grandi, via Al Teatro, piazza Italia, piazza Piemonte, via Palazzo di Città, via Garibaldi, piazza San Secondo, e nel tratto di via Cavour compreso tra piazza San Secondo e via Repubblica Astese, nonché in vicolo G.B. Giuliani e in piazza Statuto, è vietata la vendita al dettaglio, per il consumo fuori dai locali, di bottiglie di vino e di altre bevande alcoliche e superalcoliche.
  5. Dalle 02:00 alle 07:00 del 10 settembre 2023, è vietata la vendita e la somministrazione di bevande alcoliche e superalcoliche presso tutti gli esercizi pubblici, attività commerciali ed artigianali nelle vicinanze delle zone coinvolte dalle due manifestazioni, come specificato nei punti precedenti.

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