Rodi: l’isola del sole e delle rose

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RodiRodi (in greco Ròdos) è la più grande delle isole del Dodecaneso, posta di fronte alle coste della Turchia. Viene spesso detta l’Isola delle Rose (forse proprio dal nome “rosa” deriva il suo nome) ed è nota per essere il luogo più soleggiato d’Europa. Non a caso, secondo la mitologia, Elios la ebbe in dono da Zeus.

Il mare a Rodi è straordinario, anche d’inverno. In estate il sole è accecante, le spiagge dorate, le acque azzurrissime e l’isola pullula di gente e di vita, ma chi visita l’isola nei periodi bassa stagione, la apprezzerà allo stesso modo, anzi, la sentirà ancora più “sua” e il clima dolce e soleggiato dell’isola non lo deluderà affatto.

Come l’isola di Creta, anche Rodi ha il vantaggio di essere un luogo adatto non solo per le vacanze e il relax, ma anche per vedere splendidi monumenti storici e siti archeologici. A Rodi, isola in una posizione strategica del Mediterraneo, tutto parla di guerre e commerci. Tra le varie civiltà che si sono susseguite qui, i greci, i romani, i bizantini, i cavalieri gerosolimitani, i turchi e anche gli italiani, durante il periodo coloniale. Nel lontano passato l’isola fu famosa perché qui sorgeva il leggendario Colosso di Rodi, l’enorme statua del dio Helios annoverata tra le Sette Meraviglie del mondo antico. Oggi la città medievale di Rodi, il suo capoluogo omonimo, è inclusa nel Patrimonio dell’umanità dell’UNESCO. Ma vediamo in sintesi quali sono i luoghi di maggiore interesse per il turista:

* Come dicevamo, non si può non passeggiare per le vie della città medievale di Rodi, con le sue imponenti mura e le suggestive porte, la via dei Cavalieri (Ippoton) del XV secolo, per mezzo della quale si raggiunge il Palazzo del Gran Maestro, tutto in pietra arenaria, con splendidi pavimenti a mosaico, marmi di vari colori, lussuose statue e ben 205 stanze e saloni. Nella parte moderna di Rodi vale invece la pena di visitare il molo con i suggestivi palazzi in stile neocoloniale e italiano e il Mandraki, il vecchio porto, con i tre mulini di pietra di epoca bizantina, il Castello di San Nicola con il faro e l’omonima chiesetta; la chiesa dell’Evangelismo, una basilica gotica a tre navate splendidamente affrescata.

* La collina fiorita del Monte Smith (un tempo chiamata collina di Santo Stefano) e le rovine dell’Antica Acropoli. Qui si trovano i resti del tempio di Atena Pallade, dell’Oracolo di Apollo e di Giove, lo Stadio e l’Odeion con la loro particolare forma quadrata, esempi di una civiltà che adorava la bellezza del corpo ma anche quella dello spirito. Vicino alle rovine esiste un ninfeo (luogo di culto delle ninfe), un complesso di caverne con nicchie naturali, dove i fedeli depositavano i propri ex-voto.

* L’Ospedale dei Cavalieri, oggi museo archeologico di Rodi, pieno di reperti che risalgono a tutte le epoche storiche dell’isola.

* Il Parco Rodini, ricco di vegetazione, con pittoreschi laghetti e ponticelli, un vero paradiso per i sensi. Qui si può visitare la cosiddetta “Tomba dei Tolomei”, scolpita nella roccia, dalle belle forme architettoniche.

* La Baia di Lindos, un pittoresco golfo di sabbia sovrastato dal castello e dall’acropoli.

1 commento su “Rodi: l’isola del sole e delle rose”
  1. Maria Fabris ha detto:

    Mi hanno regalato una stampa azzurra – che ho fatto incorniciare – con una madonna delle rose che hanno chiamato in un modo strano. Forse in greco? Non ricordo il nome se lo sapete me lo fate avere. Grazie


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