Un giro a Monza, ma non sulla Ferrari

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Per il 99% degli italiani dire “Monza” è dire “Gran Premio di Formula 1”. Eppure Monza non è solo questo: è anche l’importante capoluogo della Brianza, una città molto vivibile e piena di luoghi non solo belli a vedersi, ma anche ricchi di interesse storico.

Cominciamo il nostro giro turistico dal Museo del Duomo: si parte dalla Cappella della Corona Ferrea con la quale fu incoronato Napoleone. Quattro le sezioni nel museo e tanti i tesori da vedere: risalenti alle età dei Visconti, degli Sforza, degli Asburgo, ma anche frutto di donazioni assai recenti. Magnifici gli ori di Teodolinda (tra questi la Chioccia con i pulcini e la Croce di Agilulfo), i crocifissi, i preziosi calici e gli stupendi arazzi che si ammirano tra decorazioni barocche e incomparabili vetrate.

Terminata la visita al museo entriamo nel Duomo, il cui primo nucleo fu una cappella voluta nel 595 da Teodolinda. Un edificio maestoso e ricco di capolavori. Il campanile, eretto nel XVII secolo, è stato restaurato nell’ultimo decennio.

Un’altra perla conservata a Monza è la Villa Reale costruita da Maria Teresa d’Austria per suo figlio, l’arciduca Ferdinando d’Austria, governatore di Milano, che tanto desiderava una villa fuori città per trascorrervi l’estate e per andare a caccia. La villa è composta da un corpo centrale e da due ali che si dipartono ad angolo retto e ha dei bellissimi interni. Dal 2007 è in fase di restauro.

Dai giardini della Villa Reale è possibile accedere al Parco di Monza, uno dei parchi cintati più grandi d’Europa con i suoi 700 ettari. Al suo interno scorre il fiume Lambro che forma qua e là cascatelle e specchi tranquilli. Il parco è un polmone verde per la Lombardia e una sorta di concentrato di quello che poteva essere la Brianza nell’800: boschi, prati, coltivazioni, cascine e ville; il tutto inserito in un ambiente apparentemente naturale, ma in realtà sapientemente progettato.

Tra i vari edifici religiosi della città spicca la chiesa di San Maurizio con il convento in cui era ospitata la famosa Monaca di Monza di manzoniana memoria, una suora realmente esistita che si chiamava Virginia De Leyva. Finalmente abbiamo dato un inquadramento più preciso a questo personaggio noto a tutti gli italiani che sono passati sui banchi delle scuole superiori!


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