Da Ascoli Piceno a Civitella del Tronto: itinerario tra Marche e Abruzzo

Sempre alla ricerca di suggerimenti verso mete poco conosciute nel nostro splendido paese, oggi vi portiamo nel sud delle Marche, ad Ascoli Piceno, dove ogni angolo profuma di storia. La città è antichissima, si parla di un primo insediamento già nel 1600 a.C., mentre molti secoli dopo, nel 1183 Ascoli divenne libero comune.

Circondata da un arco di montagne, ma non lontana dall’Adriatico, Ascoli Piceno fu definita dallo scrittore francese André Gide “una delle più belle cittadine d’Italia”. Il cuore di Ascoli – che è ricca di chiese e palazzi nobiliari, come il Palazzo dei Capitani del popolo che vedete nella foto – è Piazza del Popolo, un vero e proprio salotto circondato da portici.

Non lontano da Ascoli, ma già sulla costa abruzzese, vale la pena di passare una giornata sulle spiagge della vicinissima Tortoreto. E se dobbiamo ammettere che il mare non è proprio eccezionale, i servizi balneari sono di altissima qualità, a prezzi accettabili. La località è una delle più adatte ai giovani e alle famiglie con bambini, ma anche a chi vuole prendere lezioni di vela.

Con pochi minuti di viaggio in auto da Ascoli, rimanendo nell’entroterra attraversiamo nuovamente il confine regionale Abruzzo per entrare nella provincia di Teramo e dirigerci a Civitella del Tronto, antica roccaforte dei Borboni arroccata su belle e arieggiate colline. Fu costruita a partire dalla metà del XVI secolo su disposizione di Filippo II d’Asburgo.

La campagna che la circonda è curata come un giardino, sembra una tavolozza dove il colore prevalente è il giallo ocra. Civitella è tutt’uno con la sua fortezza, un bastione praticamente inoppugnabile dove si combatté l’ultima battaglia del Risorgimento italiano. Le case sono tutte strette intorno alla fortezza, infatti questo è un esempio perfetto di borgo fortificato: costruito su più livelli, con vicoli stretti e talvolta quasi inaccessibili, in cui passa a fatica una persona. Di fatto, nella suddetta battaglia la fortezza non fu conquistata, semplicemente i Borboni si arresero alle truppe piemontesi tre giorni dopo la proclamazione del Regno d’Italia.

Nella fortezza, che misura 25.000 metri quadrati di superficie, troviamo enormi bastioni, tre piazze d’armi autonome tra loro e lunghi camminamenti. Non è un caso che la fortezza di Civitella sia il monumento più visitato di tutto l’Abruzzo, sia per la sua bellezza intrinseca, sia perché ospita spesso mostre temporanee di grande prestigio. Anche il borgo di Civitella merita una visita: è curatissimo e in una posizione incantevole. Questi sono luoghi che soddisfano anche i turisti più esigenti, non solo per le bellezze naturali e artistiche, ma anche per l’ottima enogastronomia.

Un altro interessante itinerario da Ascoli Piceno è quello che vi porta a Roccafluvione, di cui abbiamo già parlato.

La “Strada delle Regine” in Abruzzo

La “Strada delle Regine” è un itinerario molto interessante che permette di attraversare l’intera provincia de L’Aquila e che parte proprio dal capoluogo per fare la prima tappa a Navelli, dove si coltiva lo splendido Zafferano dell’Aquila DOP. Lungo la strada, all’altezza di Barisciano gli amanti della natura potranno fare tappa per una visita al Parco Nazionale del Gran Sasso e alla zona dei Monti della Laga, con le meravigliose località di Santo Stefano di Sessanio, Castel del Monte, Campo Imperatore (che forse un po’ pretenziosamente è soprannominato “piccolo Tibet”).

Da Navelli si scende in Valle Peligna (non dimenticate di assaggiare i famosi confetti di Sulmona) e si raggiunge l’Altopiano delle Cinque Miglia, disseminato di caseifici in cui acquistare caciocavalli, stracciate e mozzarelle. Imperdibili i centri di Rivisondoli, Roccaraso e Pescocostanzo (uno dei borghi più belli d’Italia, grazie al suo meraviglioso centro storico rinascimentale e alla Basilica di Santa Maria del Colle del secolo XIV).