Hvar (o Lesina) l’isola della lavanda in Dalmazia

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Hvar
L’isola di Lèsina (che in croato si chiama Hvar, pronunciato huàr, con la H aspirata) è la più lunga fra le isole della Dalmazia, situata all’altezza dell’Abruzzo. L’isola si raggiunge in circa due ore di traghetto da Split (Spalato, ne abbiamo parlato qui) oppure in tre ore e mezzo da Pescara (qui oppure qui un’idea su orari e tariffe).

Definita da qualcuno “la Saint Tropez dei Balcani” per la signorilità dei suoi frequentatori abituali, Hvar, grazie al clima mite di cui gode tutto l’anno (secondo alcuni sarebbe la zona più soleggiata d’Europa), grazie alle bellissime spiagge e alla splendida vegetazione mediterranea è una meta molto ambita dai turisti di tutto il mondo, specialmente dai velisti.

I centri principali sono dell’isola sono Hvar, Jelsa, Stari Grad (Cittavecchia), Vrboska e Su?uraj. Quest’ultima, chiamata in italiano San Giorgio, sicuramente una delle cittadine più pittoresche e apprezzate dai turisti. Nella capoluogo, Hvar, la vita dei turisti può essere abbastanza intensa, mentre i centri minori dell’isola sono molto più tranquilli. Nella stagione estiva il porto di Hvar trabocca di splendidi yacht e i locali notturni attirano folle di giovani. Per sfuggire alla ressa le guide consigliano di visitare, specie la mattina presto, la cattedrale di Santo Stefano e il Monastero francescano. Purtroppo, la fama della mondanità di Hvar offusca spesso l’anima storica della città e l’eleganza delle sue architetture veneziane: un occhio attento noterà che i palazzi, in pietra dalmatina, hanno per stemma il leone di San Marco: sono vestigia dell’antica dominazione. Si dice che qui, quando cadde Venezia, la gente seppellì la bandiera col leone come se fosse stato un loro congiunto.

Le spiagge più belle si raggiungono spostandosi un po’ lungo la costa: le migliori sono quelle dell’arcipelago di Pakleni (per esempio Palmizana, Stipanska e Mlin), che si raggiungono con le taxi boat dal porto di Hvar.

Nel 2008 la pianura circostante il paese di Starigrad è stata inserita dall’UNESCO nella lista dei siti tutelati, in quanto tale area -caratterizzata da muretti di confine a pietra, coltivazioni di ulivi e vigne – è rimasta sorprendentemente intatta dal tempo della colonizzazione greca nel IV secolo a.C.

A Lesina si producono degli ottimi vini, sia bianchi che rossi, tra i quali spicca il prosec, un vino liquoroso e aromatico. Ma la caratteristica principale dell’isola è la coltivazione della lavanda, utilizzata per la preparazione di saponi e oli aromatici. Ottimi souvenir da portare a casa.

Per chi volesse saperne di più e organizzare un soggiorno a Hvar, questo è un portale tutto dedicato all’isola. E questo, il Pharos, è un hotel a prezzi stracciati.


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