Boston: la più raffinata delle metropoli americane

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Se chiedete a qualsiasi americano com’è Boston, vi risponderà: it’s very European! Sì, perché gli americani considerano ‘europeo’ tutto ciò che ha un po’ di storia e un’aria chic. E in effetti, alla capitale del Massachusetts – uno dei sei stati che compongono la regione nordorientale del New England – queste caratteristiche non mancano affatto. Ad esse Boston aggiunge un fascino assai speciale: quella di essere un paradiso per intellettuali e scienziati, tanto da essere definita ‘l’Atene d’America’.

Insieme alla città confinante di Cambridge (da cui è separata dal fiume Charles), Boston è di fatto la capitale della vita accademica americana. Qui si trovano infatti Harvard (nella foto qui sotto) il più antico ateneo statunitense, e l’altrettanto prestigioso MIT (Massachusetts Institute of Technology), oltre alla Boston University e altre università minori. Harvard è al primo posto nella lista delle istituzioni accademiche mondiali, e comunque dalle sue aule e da quelle del MIT sono usciti centinaia di premi Nobel e innumerevoli scoperte in ogni ambito della scienza e della tecnologia. Un luogo comune vuole che i laureati di Boston siano riservati se non addirittura snob o arroganti. Sarà, ma forse possono permetterselo, considerando la selettività di questi atenei e le cifre astronomiche da sborsare per frequentarli.

L’area universitaria Boston-Cambridge è vasta ma percorribile anche a piedi. Da non perdere il Memorial Hall di Harvard e la statua di John Harvard, ma anche gli edifici delle singole facoltà possono risultare estremamente interessanti e chissà che non vi capiti di incrociare grandi personalità come il linguista e filosofo Noam Chomsky che insegna qui. Se riuscirete a chiacchierare con qualche studente, sarà interessante rilevare la proverbiale amichevole rivalità tra i due centri di studi.

Ma non dimentichiamo che siamo di fronte a una metropoli di fondamentale importanza per la storia americana. Fondata dai puritani inglesi nel 1630, Boston è praticamente la città più antica del Nordamerica. Fu il principale porto coloniale britannico per circa 150 anni. Proprio l’attività portuale la rese assai prospera e a sua volta la ricchezza diede vita a uno spirito di indipendenza che nel tardo XVIII secolo condusse ad aperti atti di sfida aperta contro la dominazione britannica. La protesta che più di ogni altra passò alla storia fu quella contro la tassa imposta sul tè importato: in quell’occasione i coloni americani si travestirono da pellerossa, assaltarono le navi colme di casse di tè inglese e rovesciarono il carico nel porto di Boston. L’episodio è noto come il Boston Tea Party.

Boston fu in seguito la gloriosa roccaforte delle lotte per l’indipendenza americana, quelle che trasformarono il gruppo di colonie britanniche in una nazione indipendente. I visitatori di Boston possono ascoltare, vedere e vivere una interessante lezione di storia americana percorrendo il Freedom Trail, un itinerario attraverso la città che fa tappa presso i luoghi più importanti di questa storia. Il percorso è segnato da una linea rossa sulla pavimentazione e prevede 16 tappe: si parte dal parco Boston Common, poi si passa dalla King’s Chapel alla Old State House, si scende Park Street, che si interseca con la Old South Meeting House (l’edificio da cui partirono i coloni ribelli per la spedizione del Boston Tea Party). Si giunge al Faneuil Hall Marketplace, anche noto come Quincy Market. In questa zona si trovano due altre vere e proprie istituzioni della città: il ristorante più antico di Boston (fondato nel 1826), chiamato Union Oyster House, dove a qualsiasi ora della giornata si possono gustare ostiche freschissime, e il ristorante irlandese Durgin Park, noto perché sul pavimento non manca mai la segatura e perché alle cameriere viene chiesto di mantenere la tradizione di maltrattare gli avventori mentre servono loro le specialità locali: merluzzo fritto e fagioli stufati.

Come fanno spesso notare gli anglosassoni, tra tutte le città americane, Boston è forse quella che più assomiglia a Londra: si pensi ai sontuosi edifici di mattoncini rossi di Beacon Hill e Back Bay con le maniglie di ottone luccicante sulle porte dipinte, ai pub che servono birra, ai numerosi e verdissimi parchi… Tuttavia, si sovrappone alla Boston più tradizionale la patina dell’influenza di New York – che del resto dista solo quattro ore di auto – con i numerosi grattacieli ed edifici modernissimi, nati come funghi intorno a State Street e alla Boston City Hall. Curiosa la veduta del grattacielo John Hancock Tower, nei cui vetri specchiati si riflette l’antica Trinity Church, risalente al 1733.

Cos’altro c’è da vedere a Boston?

Il Boston Museum of Fine Arts, il più importante della città, contiene 450.000 opere, tra cui alcuni capolavori dell’impressionismo e del post-impressionismo.

Infine, se ci riuscite, concedetevi un concerto della Boston Symphony Orchestra alla Symphony Hall o (d’estate) al Tanglewood Music Center. Sarà uno dei tanti magnifici ricordi che può lasciarvi questa splendida città.


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