La luce, l’eleganza e le fontane di Aix-en-Provence, patria di Paul Cézanne

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Lusso, agio e piacere è la trilogia di termini che da sempre caratterizza Aix-en-Provence, capitale storica della Provenza, nel dipartimento delle Bouches du Rhône. Per la sua eleganza, Aix è considerata un “pezzo di Parigi trasferito nel cuore del Midi”. Con la sua splendida luce naturale e le ricche sfumature dei suoi scorci, la città rappresenta ieri come oggi il sogno di ogni artista.

La via principale di Aix si chiama Cours Mirabeau. Diritto e ben proporzionato, secondo alcuni è il più bel viale alberato di Francia, con le facciate di eleganti palazzi ai suoi lati. A un’estremità di esso si trova una fontana con la statua du bon Roi René, dedicata a un conte molto amato in Provenza perché introdusse in questa regione il tacchino, il baco da seta e il vitigno del moscato. All’altra estremità del viale si trova l’altrettanto deliziosa Place d’Albertas. Il Corso Mirabeau suddivide la città nella parte nuova (a sud e ovest) e nella parte vecchia, caratterizzata dalle antiche mura e da vie irregolari.

La Cathédrale Saint-Sauveur non è distante dalla via principale: un edificio in stile gotico molto ricco di decorazioni sia sulla facciata che all’interno, dove si trovano dipinti e preziosi arazzi. Degno di menzione anche l’elegante chiostro della cattedrale.

Oltre a quella citata, ci sono almeno altre due fontane importanti a Aix: la prima è la Fontaine de la Rotonde, composta da due bacini concentrici e una vasca sopraelevata. La seconda è invece Fontaine des Quatre Dauphins, del XVIII secolo. Essa ci ricorda che siamo in una zona termale: ne esce acqua a 35° C, per questo la fontana è sempre circondata dal vapore e coperta da muschio.

L’Hôtel de Ville, ovvero il municipio, è un bell’edificio del ‘600 affiancato da una torre orologio è un altro luogo suggestivo del centro storico. Sulla pittoresca piazza antistante i tavolini dei café e dei bistrot sono apparecchiati all’aperto per più di sei mesi l’anno.

Uno degli itinerari più amati dai turisti consiste proprio nel seguire le tracce del pittore impressionista Paul Cézanne, che nacque e visse gran parte della sua vita a Aix. Le tappe obbligate sono il Musée Granet in Place Saint-Jean de Malte, la palazzina di Jas de Bouffan, doveva Cézanne abitava con i genitori e la famiglia e dipingeva nel sottotetto. E possibilmente uscire dalla città per visitare l’Atelier Paul Cézanne, una tenuta di campagna che il pittore acquistò nel 1901 nel verde intorno a Lauves; qui dipinse il noto quadro Les Grandes Baigneuses e visse fino alla morte nel 1906. Dai dintorni di Aix poteva ammirare bene anche il monte Sainte-Victoire stagliarsi all’orizzonte: per questo il massiccio roccioso dall’aspetto imponente appare in ben sessanta dei suoi quadri.

Il mercato di Aix si svolge in Place de l’Hôtel de Ville il martedì, il giovedì e il sabato, in Place des Prêcheurs tutti gli altri giorni. Come tutti i mercati provenzali, anche questo è all’insegna dei profumi e degli aromi. Al mercato dei fiori si comprano tra le altre cose la lavanda (essiccata o in vaso), spezie e aromi di Provenza, saponi di Marsiglia di ogni colore ed essenza.

Un altro tipico souvenir è costituito dai santons de Provence, statuette da presepe costruite in creta dagli artigiani della zona di Aix. Da non tralasciare anche una confezione di calissons d’Aix, dei tipici pasticcini a forma di losanga, a base di pasta di mandorle aromatizzata con bucce d’arancia e melone candito. Guardate quanto sono belli. Questa è Provenza pura.


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