Cervia: la città del sale

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Oggi vi invitiamo a venire con noi in Romagna, precisamente nel ravennate, dove si trovano famosi lidi dalle acque pulite, splendide oasi faunistiche e importanti monumenti storici, a cominciare da quelli di Ravenna, che contengono mosaici unici nel loro genere.

La stazione balneare più nota della provincia di Ravenna è Cervia, che però nell’immaginario collettivo è forse stata superata in fama dalla sua frazione più nota e modaiola: Milano Marittima. Da queste parti in estate le cui spiagge sono sempre gremite per la bellezza della sabbia, del mare e l’abbondanza di divertimenti che offrono.

Ma Cervia (chiamata nell’antichità Ficocle) ha anche altro da offrire: oltre al porto turistico, che si trova appena a ridosso delle spiagge, è molto pittoresco  l’antico Porto Canale, che si estende fino al centro cittadino con i tipici pescherecci in bella vista. Nel passato Cervia era famosa per le sue saline, già in funzione in epoca etrusca e poi sviluppate dai romani. Oggi ne rimane una, denominata “Il Camillone”, in cui lavorano ancora oggi degli anziani salinari. Il sale di Cervia è un prodotto molto ricercato e noto come un ‘sale dolce’, perché contiene poche molecole amare al palato (solfati di magnesio, calcio, potassio e cloruro di magnesio), quelle che lasciano in bocca uno sgradevole retrogusto.

Chi volesse approfondire il discorso sulle attività legate all’estrazione del sale può recarsi appena fuori città nel Centro Visita delle Saline, compreso nel circuito del Parco del Delta del Po dell’Emilia–Romagna. E lì potrà visitare anche il Parco della Salina, considerato un ecosistema di altissimo interesse naturalistico e paesaggistico, popolato com’è da specie rare come fenicotteri, cavalieri d’Italia e avocette.

Tornando alla cittadina di Cervia, si scopre che sono legati all’attività delle saline anche dei tipici esempi di archeologia industriale come i Magazzini del Sale (due massicci edifici in mattone che contenevano al loro interno enormi quantità dei preziosi cristalli), il Magazzino Darsena e il Magazzino Torre. Tutti costruiti tra il XVII e il XVIII secolo sul bordo del corso d’acqua che oggi costituisce il Porto Canale per per conservare e proteggere l'”oro bianco” da eventuali furti. All’interno del Magazzino Torre ha sede il MUSA, il Museo del Sale, dove sono conservati documenti, foto, video, attrezzi utilizzati per estrarre e lavorare il sale nei secoli passati, oltre a un plastico delle saline di Cervia e a un cristallo di sale di ben 15 chilogrammi. Di fronte ai Magazzini del Sale si trova poi la Torre San Michele, edificata nel 1691 per difendere la città e il suo sale dall’attacco di Turchi e Saraceni.

Il centro storico della cittadina è delimitato dal ‘quadrilatero dei salinari’: le antiche abitazioni dei lavoratori del sale sono infatti poste in maniera geometricamente perfetta intorno alle piazze principali: Piazza Garibaldi (su cui si affacciano la Chiesa Cattedrale, terminata nel 1702, e il Palazzo Comunale) e Piazza Pisacane o Piazza delle Erbe, uno degli angoli più pittoreschi della città, si trova l’Antica Pescheria risalente all’Ottocento, oggi sede di esposizioni temporanee.

Un ultimo consiglio: se soggiornate a Cervia, approfittate appieno del benessere legato al sale, cercando un hotel o una struttura che possieda già la sempre più diffusa ‘stanza del sale’: una camera circondata da mattoni di sale in grado di assicurare benessere, relax e armonia psicofisica: saranno momenti di puro piacere!

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