Il carnevale di Acireale, forse il più bello della Sicilia

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carnevale-acirealeIl carnevale di Acireale, una magnifica cittadina barocca in provincia di Catania, sulla costa ionica della Sicilia è molto antico ed estremamente suggestivo. Ogni anno vi sfilano carri allegorici con personaggi giganti in cartapesta, frutto di un indubbio estro artigiano sfilano – ma anche variopinti carri infiorati; e, a quanto sappiamo caso unico al mondo, si usano coriandoli venduti in sacchetti che ne contengono di un solo colore, in modo da evitare il riciclo poco igienico dei coriandoli caduti a terra. La tradizione del carnevale in questo comune dell’area etnea è antichissima: i primi documenti che ne parlano risalgono al 1500. Oggi, oltre alle giornate di festeggiamento invernale, si è aggiunto anche un carnevale estivo che si svolge nel mese di agosto.

Spendiamo qualche parola anche sulle principali attrattive storico-culturali di Acireale, conosciuta anche come “la città dai cento campanili”, perché nei secoli passati le numerose famiglie nobiliari della città volevano possedere ognuna una propria chiesa, il più possibile sontuosa. Tra le chiese e i monumenti del centro storico ricordiamo in primo luogo sicuramente la Cattedrale, uno degli emblemi della città. Essa risale al periodo a cavallo tra Seicento e Settecento e si affaccia insieme a molti palazzi nobiliari sulla spettacolare Piazza Duomo. Dal punto di vista architettonico, la Cattedrale raccoglie elementi che ricordano tutte le varie dominazioni subite dalla città: Greci, Normanni, Arabi, Spagnoli. Al suo interno si trova la cappella di Santa Venera, patrona della città. Una curiosità che tutti i visitatori trovano affascinante è la meridiana ottocentesca progettata dall’astronomo danese Federico Cristiano Peters, che funziona grazie a un pertugio nel soffitto dal quale a mezzogiorno un raggio di luce solare arriva sul pavimento.

Cos’altro non perdere ad Acireale? La Biblioteca e pinacoteca Zelantea, in cui sono conservate alcune collezioni artistiche e molti testi antichi. Il Teatro dell’Opera dei Pupi, con gli spettacoli tradizionali che narrano le gesta dei nobili paladini secondo un’arte tramandata di generazione in generazione. Poi le botteghe dove gli artigiani intagliano dei variopinti carretti siciliani.

Per i buongustai, ovviamente non mancano le soddisfazioni. I piatti più tipici sono a base di pesce: salsicciotti di pesce spada, gamberoni profumati in vari modi, le polpette di spada gratinate su foglie di limone; come primo piatto, specie nel periodo di carnevale si trovano facilmente i maccheroni a cinque buchi conditi con un sugo a base di salsiccia; come contorno non possiamo che consigliare una saporitissima caponata siciliana.


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