Visita ai sotterranei di Piazza Navona a Roma

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Sotterranei dello Stadio di DomizianoForse non tutti sanno che al di sotto di una delle piazze barocche più belle e famose d’Italia, si trovano i resti dell’antico Stadio di Domiziano, edificio di epoca romana, da cui piazza Navona ha preso completamente la forma! Eh sì, perché i palazzi che si trovano rivolti verso le strepitose fontane realizzate dal Bernini (la Fontana dei Quattro Fiumi e la Fontana del Nettuno), sono stati edificati esattamente al di sopra delle arcate dell’antico stadio e il centro della piazza corrisponde all’antica cavea! Quindi se avete in programma un viaggio a Roma e volete visitare un luogo insolito, questa area archeologica sotterranea, molto suggestiva, da poco aperta al pubblico, è il tipo di visita giusta per voi!

Ma che cosa era lo Stadio di Domiziano? Fu il primo esempio di stadio di atletica in muratura mai costruito a Roma, una testimonianza unica quindi per la storia dello sport! Era d’uso tra gli imperatori, per ingraziarsi il popolo, indire giochi o istituirne di nuovi e Domiziano, ultimo imperatore della dinastia dei Flavi, decise di creare nell’86 una festa dedicata al dio Giove che prevedeva lo svolgimento di gare musicali, ginniche ed equestri. Per dare una giusta collocazione a questi spettacoli, decise di fare edificare uno Stadio per le competizioni sportive (giochi ginnici e atletici, come pugilato e lotta, ma anche una curiosa gara di corse tra fanciulle!) e un Odeion per quelle musicali.

Ricostruzione dello Stadio di DomizianoLo Stadio doveva essere enorme ed è stato calcolato che poteva ospitare fino a 30.000 persone. Quando infatti l’incendio del 217 d.C. causò una chiusura momentanea del Colosseo, i combattimenti dei gladiatori furono organizzati proprio in questo Stadio. Per la serie…”lo spettacolo deve continuare!” E doveva avere un aspetto sontuosissimo, tutto rivestito in travertino bianchissimo, con arcate giganti che segnavano gli ingressi agli spalti e numerosissime statue che andavano a decorare le arcate! Come nel Colosseo, anche qui i posti erano “riservati”. Un palco apposito per l’imperatore e la sua famiglia, interamente realizzato in marmo, era posto circa nella metà di uno dei lati lunghi; i senatori godevano di posti comodi, vicini all’arena, mentre al popolo, ahimè, era destinata la parte più in alto delle gradinate.

Con la caduta di Roma poi, l’area fu abbandonata e cominciarono le spoliazioni dei materiali da costruzione: furono asportati quindi i travertini, le colonne, i capitelli…fino a quando la zona tornò ad essere occupata e comparvero i primi edifici e palazzi alla fine del 1400, che si disposero esattamente sui resti dell’antico monumento romano. Grazie alla realizzazione di questo museo, è ora possibile passeggiare e camminare tra i muri di questo edificio antichissimo, esattamente come hanno fatto milioni di antichi romani, osservare i numerosissimi reperti scoperti durante gli scavi, come la meravigliosa statua in marmo di Apollo Liceo e scoprire, passo dopo passo, tutto il fascino di un luogo rimasto sepolto sotto i nostri piedi per tantissimi secoli.

Autore: L’Asino d’Oro Associazione Culturale (www.lasinodoro.it)


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