Città di Castello: che cosa vedere in uno dei più bei centri dell’Umbria

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citta di castelloVicina al confine con la Val di Chiana in Toscana e come incastonata in Umbria tra Toscana, Romagna e Marche, Città di Castello si raggiunge facilmente percorrendo la A1, uscendo al casello di Arezzo o a quello di Orte, a seconda che si provenga da nord o da sud. Città di Castello, in provincia di Perugia, è il capoluogo dell’alta valle del Tevere, un territorio quasi interamente coperto di boschi e in parte protetto da una Riserva Naturale Regionale.

Quali sono i monumenti da non perdere a Città di Castello?

* La Piazza di Sotto (chiamata in realtà Piazza Capriotti) è il biglietto da visita della città, su cui si affacciano il Palazzo Comunale e il Duomo. Il primo (anche conosciuto come Palazzo del Comune o Palazzo dei Priori), fu edificato nel XIV secolo per mano di Angelo da Orvieto. Non lontano da esso si trova la Torre Civica, anche detta “Torre del Vescovo“, oggi è pendente. Un tempo esisteva una sua gemella. Il Duomo ha una facciata caratterizzata da una grande scala laterale e da un singolare campanile cilindrico in stile romanico risalente al 200. L’insieme è un miscuglio di elementi sovrappostisi nel corso dei secoli – come spesso avviene nei borghi dalla storia millenaria. Nella cattedrale
* A non perdere anche la Pinacoteca Comunale, ospitata nello splendido Palazzo Vitelli alla Cannoniera ospita opere di Luca Signorelli e Raffaello.
* Palazzo Vitelli a Sant’Egidio è invece un complesso costituito da un palazzo, un parco con ninfeo e una palazzina, eccellente dimostrazione di quanto la città e i suoi signori erano importanti nel Rinascimento.
* Il rinascimentale Palazzo Albizzini, che ospita la prestigiosa collezione delle opere del pittore e scultore astratto Alberto Burri.
* La Chiesa di San Francesco, ha una facciata del 300, ma interni barocchi. Al suo interno si trova una copia dello Sposalizio della Vergine, dipinto da Raffaello nel 1504 (l’originale è nella galleria Brera di Milano). Splendida anche la sua Cappella Vitelli, progettata del Vasari.

Proprio sopra Città di Castello, vale una visita il Santuario della Madonna di Belvedere, una costruzione che assomiglia molto a quello dipinto nel citato e celeberrimo quadro di Raffaello. La sua struttura architettonica è quanto meno curiosa, con la facciata convessa e i due campanili cilindrici. Bellissima la vista sul giardino del Santuario, su Città di Castello e sul resto della vallata.

Ma tutto il territorio intorno alla città regala piacevoli sorprese al visitatore: questa è una zona ricca di storia, di cultura, di prodotti enogastronomici – in un ambiente dove la natura la fa ancora da padrona. A pochi chilometri da Città di Castello, ad esempio, si trova l’elegante Villa Montesca, circondata da un grande parco secolare. Fu fatta costruire alla fine dell’800 per volontà del Barone Franchetti. Ai primi del 900 sua moglie Alice fondò una scuola elementare frequentata dai figli dei contadini a titolo gratuito. L’approccio didattico innovativo richiamò l’attenzione di Maria Montessori che proprio qui mise a punto il suo famoso metodo pedagogico. In sua memoria oggi la villa ospita corsi universitari di alta formazione pedagogica e ambientalista.


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