Roma: visita a Castel Sant’Angelo

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Roma_CastelsantangeloUno degli edifici più imponenti di Roma e uno di quelli che da sempre sono più impressi nell’immaginario collettivo dei turisti di tutto il mondo è la Mole Adriana, anche detta Castel Sant’Angelo. Il numero dei suoi visitatori è notevolmente aumentato da quando questo monumento è stato usato come set di una delle scene del film Angeli e Demoni. Ma questo massiccio edificio sulla sponda destra del Tevere e a un passo dal Vaticano (a cui è collegato dal Passetto, un corridoio fortificato) è stato anche ambientazione ideale dell’ultimo atto di Tosca di Giacomo Puccini e dell’ultima missione dei videogiochi Assassin’s Creed II e Assassin’s Creed: Brotherhood.

I lavori per la sua costruzione furono intrapresi durante la vita dell’imperatore Adriano nel 125 d.C. e terminati da Antonino Pio nel 139. Oltre a essere il monumento funebre per Adriano e per sua moglie Sabina, Castel Sant’Angelo ospita le spoglie di diversi imperatori romani, tra cui Marco Aurelio e Caracalla. Il monumento ha la forma di un cilindro piatto sul cui tetto originariamente doveva sorgere un cipresseto con un tempio. Nel X secolo divenne proprietà del papato e, grazie alla sua struttura massiccia, fu più volte rimaneggiato a livello architettonico e usato come fortezza o prigione. Dal 1925 è un museo nazionale le cui suggestive sale traboccano di collezioni di dipinti e manufatti; ospita inoltre varie esposizioni e mostre temporanee.

Una visita a Castel Sant’Angelo può avere due tipi di “impostazione”: è possibile visitare un livello alla volta dei sei presenti (ad esempio, nel primo si trovano il Cortile del Salvatore, l’Ambulacro di Bonifacio IX, il Cortile delle Fucilazioni, la Cappella dei Condannati, l’Atrio romano e la Rampa elicoidale ecc.). Oppure optare per uno dei tre percorsi tematici possibili (il mausoleo di Adriano, il castello fortificato, gli appartamenti papali).

A nostro avviso, le sale più suggestive sono le seguenti:
* la Sala di Apollo (3° livello), decorata con affreschi di Perin del Vaga (1547);
* la Sala di Clemente VII (sempre 3° livello) con dipinti del XV e XVI secolo;
* la Loggia di Paolo III (4° livello), dipinta da Antonio da Sangallo il giovane;
* la Loggia di Giulio II (sempre 4° livello), del 1504;
* la Sala dell’Adrianeo (5° livello), che ospita i Baccanali di Dosso Dossi;
* la Sala dei Festoni (5° livello), dove si trova il San Gerolamo di Lorenzo Lotto.


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